"Chi nasce cornetto non può morir gelato" - Miel&Ricotta


martedì 30 aprile 2013

Pasta frolla di Luca Montersino


Secondo me lui è IL maestro!Oltre all'indubbia bravura nel suo lavoro ha una capacità divulgativa quasi senza pari.
Le sue ricette sono di sicuro successo perchè ti mette in grado di ripeterle anche a casa, con cognizione di causa.
Questa, in particolare, mi ha riconciliato con la frolla, mia bestia nera da sempre.

Vi va di provarla con me?
Con queste dosi, non proprio casalinghe, vengono all'incirca 3 crostate da 26cm.
Potete comunque prepararla e tenere quella che avanza in congelatore, pronta all'uso, per ogni emergenza.



Ingredienti
400 g zucchero a velo
160 g tuorlo d'uovo*
600 g burro
1 Kg farina 00**
1 bacca di vaniglia Bourbon 
buccia di limone q.b.
2 g sale 

Lavorate brevemente la farina con il burro freddo di frigo, a pezzetti.
Aggiungete quindi le uova e gli aromi che preferite e lavorate quel tanto che basta ad ottenere una palla omogenea.
Mettete in frigo a riposare almeno un'oretta (questo passaggio è fondamentale per tutte le frolle, perchè consente al glutine di "rilassarsi").
Prima di stenderla e usarla, lasciate l'impasto fuori dal frigo per ammorbidirlo un pò.


Note
*Un uovo pesa all'incirca 50-60g, suddivisi in 20g di tuorlo e 40g di albume.

**Nello scegliere la farina, optate per una debole, cioè povera di proteine e quindi di glutine. In questo modo infatti l'impasto risulterà più elastico. 

È importante poi tener presente che dalla quantità di burro dipende la friabilità della frolla, mentre da quello di zucchero la croccantezza. Variando la proporzione fra questi due ingredienti, quindi, otterremo il tipo di impasto che più ci piace.

mercoledì 24 aprile 2013

Crostata alla ricotta

Un'altra ricetta con la ricotta.

Sarà perchè è molto versatile, sarà perchè è uno dei sapori della mia infanzia.. fatto sta che non manca quasi mai nel mio frigorifero... quella buona, ovviamente, rigorosamente di pecora!
Ieri sera ho imbastito questo dolce in pochi minuti... raccattando da frigo e dispensa.. e anche per questo ve lo consiglio.












Ho casualmente trovato un pò di biscotti al burro di arachidi che avevo nascosto alle golose boccucce delle mie figliole... saranno stati 150g.
Li ho frullati con circa 20g di burro e col composto ottenuto ho ricoperto il fondo di una tortiera piccolina (20cm).
Se, come probabile, non avete biscotti al burro di arachidi da smaltire, potete usare rimasugli di biscotti secchi vari, aumentando però la quantità di burro a 80-100g.
Senza sciacquare il boccale del mixer, ho frullato 250g di ricotta con 100g di zucchero, poca panna fresca (eventualmente, in alternativa, un pochino di latte) e zeste d'arancia.
Ho versato sulla base, cosparso di gocce di cioccolato e infilato in forno per una mezz'oretta a 180°.

Lasciate raffreddare (stamattina era spettacolare!).








Con questa ricetta partecipo al contest di La mia cucina improvvisata




martedì 23 aprile 2013

Crostata tiramisù

L'idea non è mia... l'ho scovata gironzolando su Cookaround, qualche tempo fà.
Ma l'ho trovata così originale che ormai l'ho riproposta diverse volte e in diverse occasioni, sempre con molto successo.

Quello che mi piace di più è la sorpresa di trovarsi di fronte a diverse consistenze.
A vederla, infatti, non ti aspetti che oltre il guscio croccante di frolla... sotto la voluttuosa crema al mascarpone... ci sia un cuore morbido di savoiardi bagnati al caffè.
Poi si sa, il tiramisù è uno di quei classici che piace sempre, ma vi consiglio assolutamente di provare questo modo alternativo di presentarlo!












Per la base di frolla ho usato la ricetta di Montersino.
Ho ricoperto uno stampo da crostata da 26cm e ho cotto in bianco (cioè solo la base, coperta con i soliti fagioli per non farla gonfiare) per circa una ventina di minuti, poi ho tolto i fagioli e terminato la cottura fino a doratura.
Una volta raffreddato, ho steso sul fondo del guscio un velo di Nutella, per impermeabilizzare e poi ho fatto uno strato di savoiardi inzuppati nel caffè.

A meno che non li prepari da mangiare esclusivamente in famiglia, non uso mai uova fresche per i miei dolci. Preferisco altre alternative, altrettanto valide. 

in questo caso, ho ricoperto il tutto con uno strato generoso di Camy Cream e decorato come nella foto, lasciando rassodare in frigo fino al giorno dopo.



Provatela e, se vi fa piacere, raccontatemi le vostre impressioni!


martedì 16 aprile 2013

Lady in love

Ancora un lavoro in pasta di zucchero.
Un divertissement per provare nuovi prodotti e nuovi strumenti.

Una giovane innamorata che aspetta il bacio dell'amato.

La bambolina posa su un prato fiorito, una dummy di polistirolo.
I fiorellini li ha fatti la mia piccola artista 4enne... per questo esperimento abbiamo giocato insieme!
E alla fine, è diventato un dono per "il suo babbo", che ci ha fatto tantissimi complimenti!

Che ve ne pare?














  






domenica 14 aprile 2013

Campo da calcio...

I bimbi sono fantastici.. riescono sempre a stupirti!

Questa torta l'ho fatta su specifica richiesta di una simpaticissima bambina di 9 anni, dal cuore bianconero.
Voleva un campo da calcio.. con i calciatori della sua Juve schierati secondo la formazione da lei fornitami. 
"Ci deve essere Pirlo". Ok!!!
"E anche Del Piero"... che anche se non gioca più nella Juve, è ancora nel cuore dei tifosi. Ok!!!

Così è venuta fuori questa torta. Non è perfetta nè precisa come avrei voluto.
Non ha neanche tutti i dettagli cui avevo pensato. 
Ma fare gli undici calciatori ha richiesto tempo. E se poi ci si mettono pure gli imprevisti, allora cerchi di fare quello che puoi, per vedere, comunque, il sorriso sul viso della piccola festeggiata.

E il sorriso, mi pare di averlo visto :)
Quindi, ancora una volta, va bene così!





Il campo è costituito da due torte rettangolari accoppiate, per una superficie complessiva di 60x40cm e 10Kg di peso della mia Brown Velvet.
Pare non ne sia avanzata :)

















venerdì 12 aprile 2013

Brown Velvet


Ovvero, una Red Velvet color cacao!

Da quando l'ho scoperta, ho fatto questa torta tantissime volte.
E' una garanzia, una sicurezza e, soprattutto, è buonissima: morbida, umida e adatta a essere farcita e decorata con la pasta di zucchero... ma anche no!
Viene praticamente sempre, anche con la farina per i celiaci (io ho usato il MixC della SCHAR).

Il nome originale deriva dalla leggera sfumatura di colore rossastro che assume l'impasto in seguito alla reazione tra bicarbonato e cacao, accentuata poi dall'aggiunta di colorante rosso.
In rete troverete bellissime immagini di questa torta, nella sua versione tradizionale!

Io, però, la faccio senza aggiungerci il colorante, soprattutto se a mangiarla ci sono bambini... e per questo la chiamo Brown Velvet! 

Eccola qui, ricoperta da un sottilissimo strato di ganache al cioccolato fondente, prima di essere decorata!








 
 

 Ingredienti per una teglia da 20cm
250 g farina per dolci setacciata 
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di sale
15 gr cacaco amaro
113 gr burro non salato a temp ambiente
300 gr di zucchero
2 uova grandi
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
240 ml di buttermilk o di latte lasciato  inacidire per 20 minuti con un cucchiaio di limone
(2 cucchiai di colorante rosso in polvere, se la volete fare rossa)
1 cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

In un recipiente mischiate farina, sale, cacao e lievito e mettete da parte.
Nel recipiente del vostro mixer, sbattete il burro per 3-4 minuti. 
Aggiungete poi lo zucchero e montare ancora.  Unire le uova, una alla volta, aggiungendo il successivo solo dopo che il precedente è stato ben incorporato (aspettate circa 5 minuti tra un uovo e l'altro, continuando a montare).  
Se intendete usare il colorante rosso, questo è il momento di aggiungerlo al buttermilk.
Abbassare la velocità del il mixer e aggiungere in due - tre volte e alternandole, la miscela di farina e cacao e il buttermilk, finche’ non sono terminati entrambi.
Possibilmente, iniziare e finire con la farina.
In una ciotolina, unire il bicarbonato all’aceto bianco e aggiungerlo subito al resto dell’impasto con una spatola (non con il mixer). 
Dividere il composto ottenuto in due teglie, il cui fondo abbiamo foderato con un cerchio di carta forno, livellando con una spatola. 
Infornare per una mezz'oretta (fare la prova-stecchino).
Lasciare raffreddare le torte dentro le teglie per 10 minuti, poi capovolgerle per estrarle e rimuovere la carta da forno. 
Prima di tagliarle e farcirle, lasciarle raffreddare in frigo, ben coperte con pellicola, per qualche ora. 
Le due tortine ottenute vanno poi tagliate a metà, farcite e sovrapposte, in modo da ottenere in tutto 4 strati di torta e 3 di farcitura.


FARCIA
230 g formaggio spalmabile tipo Philadelphia a temperatura ambiente. 
230 g di mascarpone 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
100 g di zucchero a velo, setacciato
360 ml di panna semi-montata.

Nel recipiente del mixer lavorare Philadelphia, zucchero e mascarpone finchè diventano morbidi. Gradualmente, aggiungere la panna e continuare a montare fino ad ottenere una consistenza cremosa adatta a essere stesa sulla torta.


mercoledì 10 aprile 2013

Camy Cream

Oggi vi propongo questa crema, da usare come farcitura o come accompagnamento ad altri dolci.
E' di Cameron, di Cookaround alla quale deve andare un sempiterno grazie da parte mia e di tutto il web per questa fantastica armonia di gusto.


E' una base molto versatile che, secondo gusto, può essere abbinata a frutta fresca, secca, cioccolata, pezzi meringa e tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce.
Eccola qua...






Ingredienti
500 gr di mascarpone
180 ml di latte condensato
latte condensato
250 gr di panna di latte

Montate la panna, fredda di frigo, in una ciotola pulita e asciutta.
Lavorare con le fruste il mascarpone, quindi aggiungere il latte condensato a filo (potrebbe non essere necessaria tutta la quantità, a seconda della consistenza del mascarpone).
Quando avrete ottenuto una bella crema liscia, incorporate la panna montata in precedenza.




martedì 9 aprile 2013

Pudding al cioccolato


Il cioccolato, come diceva Geneen Roth, "non è una cosa che puoi prendere o lasciare, che può piacerti moderatamente. Il cioccolato non è qualcosa che ti piace. Non è nemmeno qualcosa che ami. Il cioccolato è qualcosa con cui hai una relazione clandestina".

Alzi la mano chi non è d'accordo!!!

Sabato sera, poi, avevo un'aiutante speciale... una neo quattrenne che, a intervalli regolari, mi chiede: "mamma facciamo un dolcino?"
Come si fa a dirle di no?
Eppoi, avevo appena letto questo topic di Giulia Pignatelli su Coquinaria...

..e così ho, anzi abbiamo, prodotto questo favoloso pudding!










Ingredienti

200 g di farina
50 g di mandorle
100 g di zucchero di canna o zucchero bruno (sceglietene uno bello profumato)
3 cucchiaini lievito per dolci
50 g cacao
90 g burro salato (io ho usato del burro normale e ho aggiunto, come al solito, un pizzico di sale nell'impasto)
2 uova grandi
2,5 dl di latte
essenza di vaniglia


Giulia l'ha fatto così... e io come lei: 

Ho tritato le mandorle nel mixer.
Ho aggiunto farina, lievito, cacao, zucchero e dato un'altra mescolata.
Inserire, poi,anche il burro a pezzetti, le uova e, infine, il latte e la vaniglia. Mescolando bene di volta in volta.
Versare in uno stampo possibilmente di ceramica (non va sformato).

Preparare una salsa in questo modo:
3 cucchiai di cacao
100 gr zucchero di canna
5 dl acqua bollente

Mescolare il cacao e lo zucchero, versarli sul dolce e ricoprire con l'acqua bollente versandola lentamente.
Infornare a 180° per 30'  (attenzione al passaggio in forno!!!).

Io, che non avevo mai fatto un pudding e non avevo idea della consistenza che dovesse avere, l'ho lasciato cuocere un pò più dei 30 minuti previsti, pensando che la salsina sarebbe stata completamente assorbita.
In realtà non è così...  e 30 minuti sono perfetti, perchè, in questo modo, il dolce rimane morbido scioglievole in bocca.

Passione pura!!!













venerdì 5 aprile 2013

Torta rovesciata alla ricotta, con gocce di cioccolata

Vi capita mai di aver voglia di un dolce "semplice", di sapori familiari, di qualcosa di goloso ma non troppo ricercato?
Qualcosa da sbocconcellare davanti alla TV, magari con un plaid addosso perchè si... certo.. è primavera.. da qualche altra parte, nel mondo!

Vi propongo questa torta rovesciata alla ricotta.
Ancora un dolce fatto con la ricetta di Serena... con la particolarità di essere montato "al contrario".















Levatemela dalle mani che la finisco tutta :)






La ricetta:

Ingredienti

per una tortiera diametro 20 cm
Farcitura:
250g di ricotta
1 tuorlo d'uovo
3 cucchiai di zucchero
aroma a piacere (la mia era aromatizzata con scorze d'arancia)

Guscio di pan di spagna:
2 uova intere
62,50 gr zucchero
62,50 gr farina


Imburrare la tortiera e foderarla solo sul fondo con un disco di carta forno imburrato sotto e sopra (io l'ho cotta nello stampo in silicone della crostata, per avere ottenere i bordi arricciati).
Mescolare la ricotta a crema con lo zucchero e il rosso d'uovo, aggiungere le gocce di cioccolata.
Disporre la crema di ricotta sul fondo della tortiera, lasciando circa un pò di spazio vuoto tra il bordo della tortiera e la farcitura di ricotta.
Montare le uova intere con lo zucchero e poi aggiungere la farina spatolando dal basso verso l'alto, come quando fate il pan di spagna.
Versare il composto nella tortiera, facendo andare l'impasto prima nello spazio lasciato vuoto tra crema e bordo e poi sopra, a ricoprire il tutto.
Infornare a 180° in forno precedentemente scaldato.
Cuoce in circa 30, 40 minuti.
Appena cotta, sfornare e far raffreddare.
Fredda di frigo dà il meglio di sé!




Qualche foto del montaggio.

Il ripieno...
Negli spazi vuoti e sopra andrà versato il composto del pan di spagna.







Appena tolta dal forno, prima di capovolgerla.






Per questa teglia ho fatto una dose da 3 uova, ho aromatizzato la ricotta con un cucchiaio di Amaretto di Saronno (che secondo me ci sta sempre d'incanto, nei dolci!!!) e spolverato con mandorle a scaglie, fatte tostare leggermente in padella.















martedì 2 aprile 2013

Buona Pasqua


Auguro a tutti voi una Santa Pasqua di resurrezione.
Che siate credenti oppure no, che ognuno possa scorgere dentro di sè la Luce che guida nei momenti difficili, come questi che stiamo attraversando.

E quest'uovo decorato, invece, lo dedico a chi non si sente ancora troppo grande per le sorprese!
























Un amore di Pavlova

Prima di farla non l'avevo mai mangiata.
Ma non poteva non piacermi: una base di meringa croccante all'esterno e morbida dentro, un cuore di panna e la nota acidula dei frutti di bosco!
Una combinazione perfetta, almeno per me!

E poi... volete mettere la soddisfazione di fare un disco di meringa che venga bello gonfio, senza improvvidi spatasci in forno?












.
La ricetta l'ho presa dal blog di Serena, La Polpetta Perfetta... è un mese che lei non c'è più e preparare qualcosa di suo la fa sentire più vicina!





Base di meringa
160g di albumi
160g di zucchero semolato
160g di zucchero a velo
1 cucchiaino scarso di maizena
1 cucchiaino di aceto (non si sente ma serve a rendere morbido l'interno della meringa)


Pre-riscaldare il forno a 170°.
Prima di iniziare a montare gli albumi strofino il mixer e le fruste con un pezzo di limone, per assicurarmi che non vi siano residui di grasso che farebbero "sedere" la meringa.
Poi inizio a montare, aggiungendo, man mano, prima lo zucchero semolato, poi lo zucchero a velo e la maizena. Prima di finire, metto il cucchiaino di aceto.
La meringa è pronta quando, sollevandone un pò con un cucchiaio, questa resta su senza scomporsi.
A questo punto, abbasso la temperatura a 100° e stendo il composto con un cucchiaio, o con la sac a poche, sulla carta forno (non ungete la teglia, per carità!!), creando un piccolo avvallamento nel mezzo, e inforno.
Una precisazione: la meringa non cuoce... la meringa si asciuga, in forno!
Quindi va lasciata a temperatura bassa per un lungo periodo di tempo.
Passata l'ora e mezza, spengo il forno e lascio asciugare ancora, mettendo un cucchiaio di legno a tenere socchiusa la porta del forno, per lasciar traspirare l'umidità.
Normalmente la faccio di sera e lascio asciugare tutta la notte a forno spento.



Questo è il disco di meringa..




Una volta pronta la base, poco prima di servire il dolce, monto la panna (circa 500ml) e la distribuisco nell'avvallamento centrale e un pò i bordi. 
Sulla panna, infine, una montagna di frutti di bosco e del succo di fragole e more, ottenuto facendo restringere sul fuoco, in un pentolino, i frutti con un pò di zucchero e di limone.


Nota
L'operazione di montaggio va fatta poco prima di servire il dolce, altrimenti la meringa si inumidisce per via della panna e della frutta e perde la sua croccantezza.
In realtà ad alcuni piace anche (o più) così, ma quella è una vostra scelta :)









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